Per circa venti ore consecutive la Processione dei Misteri, a Trapani,  percorre le vie della città vivendo momenti indimenticabili. Dal pomeriggio del venerdì a quello del sabato che precedono la domenica di Pasqua, un folla incredibile penetra nel modo piu’ totale il misticismo del dramma della morte e passione di Cristo.  In questo reportage ho voluto centrare la mia attenzione ai volti della gente. Volti particolari segnati dalla tensione, dalla fede e dalla fatica. Questa è l’anima antica di Trapani.

La Processione dei Misteri di Trapani – Venerdì Santo di Pasqua
di Benito Marino

In nessun altro angolo della terra, come in Sicilia, vi sono tante manifestazioni religiose, tutte concentrate durante la Settimana Santa. La piu’ grandiosa è certamente quella di Trapani, che per circa venti ore consecutive percorre le vie della città vivendo momenti indimenticabili. Dal pomeriggio del venerdì a quello del sabato che precedono la domenica di Pasqua, un folla incredibile penetra nel modo piu’ totale il misticismo del dramma della morte e passione di Cristo.

La città si confonde in un clima di festa, di passione, di fede, di folklore, di divertimento. Le strade sono colme di gente, di strani profumi (di cibo, di fiori, di cera bruciata, di incenso) e di rivenditori di tutto: di semi abbrustoliti, di dolciumi coloratissimi, di cibi, di giocattoli, di palloncini, di libercoli e riproduzioni dei Misteri.

Le campane delle bellissime chiese barocche suonano a morto quando la processione si avvicina. Le note delle numerose bande musicali accompagnano e rendono, in una gara senza esclusione di colpi, piu’ ricchi e piu’ imponenti i vari gruppi scultorei.

Ma cosa sono i Misteri di Trapani ? Diciotto gruppi scultorei, di legno, tela e colla, che raccontano i principali episodi della passione di Cristo. Questi gruppi costituiscono un prezioso patrimonio d’arte e di fede fatto nel tempo da insigni scultori o da modesti artigiani, tutti animati da un innegabile fervore religioso, che ha dato a Trapani il priviligeio di possedere il numero maggiore ed artisticamente piu’ importante di immagini sacre della settimana santa. Gli Scudamiglio, gli Orlando, i fratelli Tipa, i Matera, sono tra i nomi piu’ illustri tra gli autori piu’ antichi dei Misteri. Quelli piu’ recenti sono stati i Cafiero, i Fodale, i Li Muli e i Messina. Tutti valenti artisti che hanno lasciato a Trapani e ai Trapanesi mirabili segni di fede, arte, cultura, storia.

La Processione dei Misteri trae origine dalla Spagna, da dove nel secolo XVI fu importata. Il nome originario era “Las Casazas”, che dopo la fine della dominazione spagnola cambio in vario modo. Prevalse quello dei Misteri che, dal latino ministerium, ossia funzione, già nel medioevo veniva usata per indicare composizioni teatrali di argomento sacro, rappresentate nel periodo della Passione.

In Sicilia e particolarmente a Trapani nei secoli XVI, XVII e XVIII nelle fiorenti botteghe di valenti artigiani furono creati i Misteri che, alla fine, furono costituiti da diciotto gruppi.

La processione che si snoda per tutte le vie della città, oltre ai gruppi statuari, è composta da uomini, donne, bambini in costumi elegantissimi. Poi vi sono gli incappucciati e i rappresentanti delle corporazioni a cui appartiene il gruppo stesso. Vengono portati stendardi, croci, enormi candele e paramenti sacri.

I misteri vengono portati a spalla dai “massari”, uomini robusti con spalle dure e schiena elastica, in numero di almeno dodici. Un elemento importante per la riuscita della grande festa è lo spirito di gara e di emulazione che c’è tra le varie corporazioni. Per esse avere il Mistero piu’ bello e piu’ ricco è un punto d’onore.

La fine della Processione non rappresenta chiudere i battenti e stare fermi……. neanche un giorno…… occorre pensare alla Processione dell’anno seguente!